lunedì 28 luglio 2008

Sony DSLR-A350 | Recensione

La Sony Alpha DSLR-A350 è una fotocamera reflex digitale che spicca per l’elevata risoluzione di 14,2 megapixel e per una serie di caratteristiche di rilievo come l’ampio e luminoso display LCD da 2,7" , l’esclusiva funzione di messa a fuoco Quick AF Live View, lo stabilizzatore ottico Super SteadyShot, il doppio sistema antipolvere e la generosa batteria.
Sony, dopo aver proposto un’ampia serie di modelli di compatte Cyber-shot rivolte al mercato consumer, con la serie Alpha ha cercato di permeare anche il mercato prosumer, strizzando quindi l’occhio ai professionisti, storicamente legati a marchi come Nikon e Canon.
In questo ambito, la casa giapponese è finalmente riuscita a scrollarsi di dosso il retaggio di un passato legato a Konica-Minolta, concependo la Sony Alpha DSLR-A350 con una personalità del tutto nuova e originale.
Particolare cura è stata rivolta all’elaborazione delle immagini, grazie all’integrazione del veloce microprocessore BIONZ, che cerca di rendere minimi gli effetti del rumore che si presentano a ISO elevati.
La nuova dotazione di software, con il rinnovato convertitore RAW, rappresenta un passo avanti soprattutto per coloro che devono effettuare ritocchi fotografici.
I numerosi stili creativi che la Sony Alpha DSLR-A350 mette a disposizione, con ricche variazioni di colori, si prestano bene alla sperimentazione e fanno di questa reflex uno strumento adatto anche per i fotoamatori più evoluti.
Nonostante il corpo sia realizzato in materiale plastico, quando si impugna la Sony Alpha DSLR-A350 viene restituita una sensazione di solidità, in linea con la tradizione dei prodotti sviluppati dalla casa nipponica.
La generosa dotazione di pulsanti è stata pensata per consentire la rapida attivazione di menu e funzioni, anche se alcuni di essi non sono raggiungibili agevolmente, specie quando si fa uso del mirino ottico.
Tale limite ergonomico è dovuto anche alla geometria squadrata che caratterizza la Sony Alpha DSLR-A350, obbligando l’utente a movimenti indesiderati delle mani, come nel caso in cui si debba raggiungere il tasto ISO, posizionato nella parte superiore della macchina.
Considerando la categoria di appartenenza, le dimensioni di 13,1x7,5x9,9 cm e il peso di 675 grammi sono da considerarsi valori medi.
Sul lato anteriore spiccano il pulsante di scatto, la manopola di controllo, l’innesto dell’obiettivo con il relativo tasto di sblocco, il commutatore per la messa a fuoco manuale/automatica e il tasto per l’apertura del flash integrato.
Nella parte destra del fronte superiore, in posizione leggermente reclinata, è collocato il selettore rotante per la scelta delle principali modalità operative. Immediatamente sotto di esso si trova il tasto di accensione.
Proseguendo verso il basso, a sinistra dello schermo, trova posto una fila verticale di 4 tasti per l’accesso ai menu, la selezione del tipo di informazioni da visualizzare sul display, la cancellazione delle immagini e il loro replay.
A destra dello schermo invece sono posizionati il tasto Super SteadyShot, il controller di forma circolare per muoversi tra opzioni e menu, con al centro il tasto di immissione (che funge anche da AF spot) e il tasto funzione.
Sopra di essi vi sono i pulsanti per cambiare l’esposizione, il blocco AE e il teleconvertitore intelligente, per variare la scala di zoom fino a 2x.
Infine, nella parte superiore della Sony Alpha DSLR-A350, sulla sinistra dell’attacco per il flash, sono disponibili il selettore del modo di avanzamento, il tasto ISO e il commutatore Live View/OVF.In una fotocamera reflex digitale uno dei componenti di maggiore rilevanza è il sensore, in quanto la mancanza di obiettivi fissi non consente di fare valutazioni di carattere generale sulle prestazioni ottiche.
La Sony Alpha DSLR-A350 monta un APS-C CDD da 23,5x15,7 mm che si caratterizza per la capacità di fissare immagini di risoluzione massima di 4.592x3.056 punti, per un valore effettivo di 14,2 milioni di pixel.
Il display a colori TFT a matrice attiva da 2,7" riesce a visualizzare 230.000 punti ed è estraibile verso l’esterno sino a 90° e può quindi essere inclinato di 45° verso il basso. Nelle situazioni in cui risulta complicato utilizzare il display, è presente un mirino ottico che usa un sistema fisso con pentaprisma a specchio di tipo a tetto e con schermo di messa a fuoco sferico Acute Matte. Il suo ingrandimento è di circa 0,74x con il 95% di copertura.
I formati grafici supportati sono il JPEG, con due livelli di compressione, il RAW, che in questo genere di fotocamere assume un valore importantissimo, e il RAW+JPEG. La memorizzazione avviene su schede Compact Flash di tipo I/II, Microdrive o su Memory Stick Duo/Pro (con adattatore opzionale).
Trattandosi di una DSLR, non è disponibile alcuna funzione di ripresa video e neppure un microfono per la registrazione audio.
Efficienti il sistema di stabilizzazione ottica Super SteadyShot, basato sui movimenti del sensore per compensare i tremolii che possono presentarsi quando si usano i tempi di posa più lunghi, e l’ottimizzatore D-Range, che ha il compito di regolare il contrasto e l’esposizione durante la ripresa di scene in controluce e caratterizzate da contrasti elevati.
La Sony Alpha DSLR-A350 è dotata anche di un rivestimento antistatico e di un meccanismo a vibrazione che costituiscono il sistema duale di protezione dalla polvere del sensore.
Il flash integrato a scomparsa riduce la necessità di un flash esterno, installabile utilizzando l’apposita slitta hot shoe. La batteria ricaricabile ha la capacità di 1.600 mAh ed è di tipo InfoLITHIUM per scambiare informazioni con il sistema.


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sabato 26 luglio 2008

AUGUSTO TRAPE'



Ciao Amico mio.
Solo questo, senza fronzoli e merletti. Solo il mio saluto che in questo momento sembra senza senso, pieno di solitudine e vuoto.
Un saluto al tuo spirito che gia' vola lontano, fiero e impavido, fra quelle fronde fresche e in quella terra calda che tanto hai amato.
Un saluto a chi dovra' trovare il coraggio e la forza di vivere senza te, e che forse ancora non e' pronto.
Un saluto anche a chi ha cercato di piegarlo il tuo spirito, ma mai vi e' riuscito.
Non so' come, ne' dove, ma un giorno riambierai questo saluto, e quel giorno spero mi perdonerai.
Ciao
Michele

venerdì 18 luglio 2008

Concorso letterario siculo - laziale

Il bando del concorso scade il 30/09/08. La partecipazione è consentita a poeti e scrittori italiani e stranieri con uno o più componimenti, fino ad un massimo di tre per categoria, con le seguenti
MODALITA’: Il candidato si impegna a versare la somma di 15 euro per ogni opera, a totale copertura delle spese organizzative e di segreteria, a mano o tramite vaglia postale, intestato all’Associazione Culturale Viavai - Via Leonardo Bufalini, 88 - 00176 Roma - e-mail: viavai@email.it oppure a: Lu Papanzicu di Filippo Cassaro, Via del Saraceno 2 - 92029 Ravanusa (AG), e-mail: lupapanzicu@tele2.it. e a inviare agli stessi indirizzi i componimenti.
Sezione POESIA IN LINGUA ITALIANA: Ogni poesia, scritta a macchina, pena l’esclusione, non deve superare le 35 righe e deve essere redatta, in triplice copia, in italiano e deve avere attinenza con una o tutte e tre le regioni Lazio e Sicilia. Delle tre copie soltanto una deve riportare nome, cognome, indirizzo e numero telefonico dell’autore (è gradito floppy disk o email in formato testo).
Sezione POESIA DIALETTALE (2 sottosezioni: Siciliana, Laziale): Ogni poesia, scritta a macchina, pena l’esclusione, non deve superare le 25 righe e deve essere redatta, in triplice copia, in un dialetto siciliano o laziale (non è necessaria la traduzione). Delle tre copie soltanto una deve riportare nome, cognome, indirizzo e numero telefonico dell’autore (è gradito floppy disk o email in formato testo).
Sezione NARRATIVA BREVE: Ogni racconto, pena l’esclusione, non deve superare le 30 pagine corpo 12 e deve essere ambientato o avere attinenza con una o tutte e due le regioni Lazio e Sicilia. Ogni racconto, senza FIRMA né RIFERIMENTO ALCUNO all’autore, in lingua italiana, deve pervenire in busta CHIUSA. Le generalità dell’autore e il titolo del romanzo devono essere accluse in foglio a parte. Oltre ad una copia cartacea ed anonima, l’Autore dovrà far pervenire anche un floppy disk in formato WORD o testo semplice, ovviamente senza indicazioni sull’identità dell’Autore.
I componimenti ed il relativo versamento di euro 15,00 devono pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2008. Per le adesioni ed i versamenti tramite posta, farà fede il timbro postale.
ESCLUSIONI: Saranno esclusi dal concorso i partecipanti non in regola con il pagamento della quota; i componimenti che superano i limiti di lunghezza; quelli che non hanno attinenza con il tema del concorso (Lazio e Sicilia); quelli giunti oltre il termine stabilito. In nessun caso sarà restituita la quota versata.
PREMI: La premiazione avverrà a Roma entro il mese di Dicembre 2008. Saranno premiati con targhe i primi tre vincitori di ogni Sezione e al primo classificato di ogni sezione, andrà anche un premio in denaro. Tutti i vincitori saranno convocati mezzo lettera e avvertiti per telefono entro gg. 15 dall’avvenuto spoglio da parte della Commissione Giudicante. A tutti i partecipanti al concorso sarà consegnato un prestigioso diploma. La COMMISSIONE GIUDICANTE sarà composta due giurie regionali, ognuna composta da tre persone designate da Viavai e tre da Lu Papanzicu. Essa sarà presieduta da un famoso personaggio del mondo della letteratura. L’operato della COMMISSIONE giudicante è ritenuto insindacabile e inappellabile. Gli ospiti d’onore appartengono al mondo della cultura, dell’arte, della politica, dello spettacolo e del giornalismo. I componimenti giunti non saranno restituiti se non direttamente nelle mani dell’Autore. In ogni caso, essi saranno archiviati per mesi 12 e poi distrutti.
Per ulteriori informazioni in merito, telefonare ai seguenti numeri “Viavai” 06/83501613 - “Lu Papanzicu” 328/0222019.

vini della Tuscia protagonisti della Notte Bianca di Viterbo

La Camera di Commercio di Viterbo e le Associazioni di categoria per la Notte Bianca organizzata dal Comune di Viterbo sabato 19 luglio a Viterbo propongono “VinTuscia” degustazioni guidate dei vini della Tuscia Viterbese. Le degustazioni si svolgono presso la sala conferenze dell’Ente camerale in via Fratelli Rosselli n. 4 a partire dalle ore 21,30 con i vini bianchi proposti dalle cantine Villa Chiarini Wulf, Tenuta La Pazzaglia, Sergio Mottura, Tenuta Ronci di Nepi e Antica Cantina Leonardi. È poi la volta alle ore 23 per i vini rossi delle cantine Isabella Mottura - Tenuta Corte di Tregoniano, Fattoria Madonna delle Macchie, Tenuta Sant’Isidoro, Viticoltori dei Colli Cimini e Caprigliano. Dulcis in fundo con in vini di seduzione, ovvero l’aleatico di Tre Botti, Trappolini, Cantina Stefanoni, Occhipinti e Falesco.
A guidare le degustazioni il giornalista Alessandro Scorsone, sommelier Master Class redattore Bibenda, Sommelier dell’Anno e della Prova del Cuoco. “Con questa iniziativa– dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – vogliamo dare la rilevanza che meritano ai vini della Tuscia, che ben stanno figurando nelle manifestazioni fieristiche e nei concorsi nazionali. Un’occasione straordinaria di visibilità per i nostri viticoltori e i loro prodotti che fa da prologo alle Feste del Vino della Tuscia in programma fino al 24 agosto”.
L’ingresso alle degustazioni è gratuito anche se sarà consentito agli orari previsti solo fino a esaurimento dei posti disponibili. Per tale motivo è consigliata la prenotazione entro sabato 19 luglio alle ore 13 al n. 0761.234441, oppure direttamente all’ingresso della sala conferenze a partire dalle ore 15 alle 20

mercoledì 16 luglio 2008

Sommersi dai Pc

Nel 2014, i Pc attivi nel mondo saranno due miliardi. Solo quest'anno 180 milioni di macchine verranno sostituite, di queste 35 milioni saranno spazzatura
Superata quota un miliardo, i personal computer raddoppieranno entro il 2014. E' la previsione di Gartner, istituto di ricerca statunitense. A fare la parte dei leoni sono i paesi emergenti, come l'India e il Basile, dove il mercato dell'elettronica di consumo sta crescendo a ritmi vertiginosi: i paesi “maturi”, dove l'alfabetizzazione informatica è ormai una realtà da decenni, oggi contano per il 58 per cento del totale dei Pc attivi, ma da qui a quando si raggiungerà quota due miliardi conteranno solo per il 30 per cento.
“La penetrazione rapida nei mercati dei paesi emergenti è dovuta principalmente all'espansione senza precedenti della connessione a banda larga e del wireless, alla caduta verticale dei prezzi dei Pc e, in generale, all'idea che ormai il computer è indispensabile per lo svolgimento di qualsiasi attività”, ha affermato George Shiffler, direttore della divisione ricerca di Gartner. Solo quest'anno 180 milioni di Pc verranno sostituiti. Alcuni di questi saranno rimessi sul mercato come materiale di seconda mano, ma la maggior parte verrà buttata con conseguenti problemi di smaltimento dei materiali tossici in essi contenuti. Gartner stima che la “spazzatura elettronica” solo quest'anno ammonterà a 35 milioni di Pc. A farne le spese soprattutto la Cina e i paesi in via di sviluppo dove maggiore è la vendita di computer e praticamente inesistenti le leggi che ne obbligano

martedì 15 luglio 2008

Assistenza della Dell Computer.....

Assistenza Tecnica con Cliente Medio…
Caso 1 Assistenza tecnica: "Che computer ha?" Cliente: "Uno bianco" Assistenza tecnica … (Silenzio)
Caso 2 Cliente: "Buongiorno. Non riesco a togliere il dischetto dal lettore". Assistenza tecnica: "Ha provato a premere il pulsante per farlo uscire?" Cliente: "Si, chiaro, è come se fosse incollato……" Assistenza tecnica: "che strano, questa cosa non mi suona bene….aspetti che apro una scheda…." Cliente: "No…Aspetta…non avevo messo il dischetto…è ancora sul tavolo….mi dispiace, grazie". Assistenza tecnica: "… (Silenzio)."

Caso 3 Assistenza tecnica: "Faccia clic sull’icona ‘My Computer’ sulla sinistra dello schermo". Cliente: "Alla mia sinistra o alla sua?" Assistenza tecnica: … (Silenzio)

Caso 4 Assistenza tecnica: "Buongiorno, in cosa posso aiutarla?" Cliente: "Salve, non riesco a stampare." Assistenza tecnica: "Per favore faccia clic su «inizio» e…" Cliente: "Ascolti, non inizi con tecnicismi, non sono esperta di computer. Maledetto! Assistenza tecnica: "… (Silenzio)

Caso 5 Cliente: "Salve, buon pomeriggio, non riesco a stampare, ogni volta che ci provo scrive «stampante non trovata», ho anche preso la stampante e l’ho collocata di fronte al monitor, ma pur avendocela davanti il computer continua a dire che non la trova." Assistenza tecnica: … (Silenzio)

Caso 6 Cliente: "ho problemi per stampare in rosso" Assistenza tecnica: "ha una stampante a colori"? Cliente: "Aaaaaaaah…. grazie"!! Assistenza tecnica: … (Silenzio)

Caso 7 Assistenza tecnica: "cosa vede nel monitor in questo momento?" Cliente: "Un orsetto che mi ha comprato il mio ragazzo" Assistenza tecnica: … (Silenzio)

Caso 8 Assistenza tecnica: "Ora prema F8". Cliente: "Non funziona." Assistenza tecnica: "Che cosa ha fatto esattamente"? Cliente: "Ho premuto 8 volte la F come mi ha detto, però non succede nulla". Assistenza tecnica: … (Silenzio)

Caso 9 Cliente: "La mia tastiera non funziona". Assistenza tecnica: "E’ sicuro che è collegata"? Cliente: "No lo so. Non arrivo a vedere dietro". Assistenza tecnica: "Prenda la tastiera in mano e faccia 10 passi indietro. Cliente: "OK" Assistenza tecnica: "La tastiera segue con lei?. Cliente: "Sí" Assistenza tecnica: "Questo significa che la tastiera non è collegata. C’è per caso un’altra tastiera lì vicino? Cliente: "Sí, ce n’e’ un altra qui. Cavoli…questa funziona!! Assistenza tecnica: …(Silenzio)

Caso 10 Assistenza tecnica: "La tua password è "a" minuscola di acqua, "V" maiuscola de Verona, il numero 7… Cliente: "7 in maiusculo o minusculo?" Assistenza tecnica.. (Silenzio)

Caso 11 Cliente: "non riesco a collegarmi in Internet, appare errore di chiave." Assistenza tecnica: "E’ sicura che sta utilizzando la chiave corretta"? Cliente: "Sí, sono sicura, ho visto mio marito scriverla". Assistenza tecnica: "Mi può dire quale era la password?" Cliente: "5 asterischi.". Assistenza tecnica: "… (Silenzio)

Caso 12 Cliente: "Ho un problema grave. Un amico mi ha messo un salva-schermo però ogni volta che muovo il mouse sparisce….." Assistenza tecnica: …

PAOLA TALES

venerdì 11 luglio 2008

ENRICA CONQUISTA LA LAUREA!!!!

Lunedi' grande evento aspettato con gioia da tutti noi. Enrica si è laureata.

Tesi brillante maturata sul campo, nata da tante interviste e studi intorno al lago di Bolsena.
Tutti a Roma per la discussione e dopo un brindisi veloce. Poi ritorno a Montefiascone e una cena con gli amici, con grande sorpresa di tutti l'esibizione di un astro nascente della musica classica, la violinista Paola. "Senza parole" i commenti di tutti, la gioia ha ubriacato la serata.


Grande Enrica! Brava Enrica!

domenica 6 luglio 2008

Perché l'Italia approva le zanzare Ogm ma dice no alle piante geneticamente modificate?

Dopo la notizia che annunciava che i test sulle zanzare Ogm saranno condotti in Italia, coordinati da Andrea Crisanti dell'Imperial College di Londra, Futuragra, l'associazione che si batte per l'introduzione delle biotecnologie in agricoltura e per la libertà di scelta degli agricoltori italiani, ha fatto sapere in una nota: "Si tratta dell'ennesimo paradosso di un paese dove, se da un lato è possibile effettuare esperimenti sugli insetti che possono trasmettere malattie pericolose per l'uomo, dall'altro si accanisce contro l'introduzione degli Ogm in agricoltura. A sorprendere è però un altro fatto. Secondo quanto riportato ieri da un quotidiano sono proprio quei soggetti storicamente contrari all'uso delle biotecnologie ad essere coinvolti in prima persona nelle ricerche sugli insetti geneticamente modificati in Italia. Coldiretti Bologna, insieme a Wwf ed altre associazioni locali, dal 1988 è socio del Centro Agricoltura Ambiente "Giorgio Nicoli", una Onlus che esegue studi e ricerche in ambito ambientale e agrario.

Dall'aprile 2008, nella pianura bolognese, l'associazione conduce esperimenti a cielo aperto sulla zanzara Aedes albopictus (zanzara tigre). Queste zanzare sono state geneticamente modificate in laboratorio con lo scopo di renderle sterili ed ridurne così drasticamente la riproduzione". Duilio Campagnolo, Presidente di Futuragra, si chiede: "Ma perchè in Italia c'è opposizione verso le piante Ogm mentre è del tutto normale effettuare mutazioni genetiche sulle zanzare?." Continua: "E' veramente grottesco che Coldiretti si esponga in maniera così contraddittoria sullo stesso tema. Ci si chiede se per le culture Ogm vi sia ormai l'oggettiva difficoltà da parte dei dirigenti di Coldiretti, da anni impegnati in una campagna ideologica contro le piante Ogm, di ripensare in maniera pragmatica la propria posizione sulle biotecnologie, dando voce ai protagonisti della ricerca a cui oggi viene precluso di svolgere il proprio lavoro".
Redazione MolecularLab.it

sabato 5 luglio 2008

Teeth - Denti: il trailer italiano





Ed eccoli, finalmente, i primi trailer di Teeth, tradotto da noi come Denti. Il film, commedia horror di Mitchell Lichtenstein, racconta la storia di Dawn (Jess Weixler) e della sua vagina dentata.
Il film ha vinto il Premio Speciale al Sundance Film Festival a Jess Weixler per ‘la sua piccante e mordace interpretazione’. Al cinema dal 18 luglio. Non sottovalutatelo.

venerdì 4 luglio 2008

Sull'amicizia.......Epitteto

il saggio solamente può amare.
Ma come? - si dice.
lo, pur essendo stolto, amo tuttavia il mio piccino.- Mi meraviglio davvero, per gli dèi, come tu riconosca, così, su due piedi, di essere stolto.
Che ti manca? Non usi delle sensazioni, non discerni le rappresentazioni, non dai al corpo i cibi che gli si addicono, non le vesti, non la casa?
Come puoi dunque ammettere di essere stolto? Perché spesso, per Zeus, sei tratto fuori di te dalle tue rappresentazioni, e ne sei sconvolto e ti vincono coi loro motivi persuasivi: e talora queste cose le supponi buone,poi, le stesse, cattive, e più tardi, né buone né cattive – e insomma sei preda del dolore, del timore, dell'invidia, del turbamento, dell'incostanza - per ciò ammetti di essere stolto.
E nell'amicizia non sei incostante?
Ricchezza, piacere, in una parola, gli stessi oggetti esterni talora li ritieni buoni, talora cattivi: e le stesse persone non le ritieni talora buone, talora cattive? e non le tratti talora da amico, talora da nemico? e non le approvi talora, talora le biasimi?-
Certo: sono questi i sentimenti che provo.
E poi? chi è rimasto ingannato nei confronti d'un uomo, pensi possa essergli amico?- No davvero.
E chi è volubile nella scelta dell'amico, pensi gli sia affettuoso?- Neppure costui.
E chi adesso lo ingiuria e più tardi lo guarda con ammirazione?- Neppure costui.
Ebbene: non hai visto mai dei cuccioletti che scodinzolano e scherzano fra loro, di fronte ai quali hai esclamato: « non c'è niente di più amoroso »? Ma per capire che cosa sia l'amicizia, getta fra loro un pezzo di carne lo saprai. Getta pure tra te e il tuo figliolo un campicello e saprai come il tuo figliolo vorrà subito sotterrarti e come tu pregherai per la morte del tuo caro figlio. E poi dirai:«che ragazzo ho allevato! già da un pezzo vuol farmi i funerali ». Getta una fanciulletta tutta elegante e amala, tu, il vecchio, e l'altro, il giovane, o, se vuoi, una briciola di gloria. Se poi c'è un rischio da correre, dirai le stesse parole del padre di Admeto: tu vuoi veder la luce e il padre, credi, no? Pensi che quello non amasse il suo figliolo quand'era piccino, e non trepidasse quando aveva la lebbre, e non disse spesso: «Quant'era meglio che l'avessi io!»? Poi, sopraggiungere della prova, al suo avvicinarsi, vedi che belle frasi si scambiano! Eteocle e Polinice non erano nati Una stessa madre e dallo stesso padre? Non erano cresciuti insieme, non avevano vissuto insieme e insieme dio la stessa tavola, lo stesso letto? Non si erano spesso baciati l'un l'altro? Tanto che, se uno li avesse visti, si -ebbe messo a ridere dei filosofi, io penso, per tutto quel di paradossale dicono sull'amicizia. Ma, ecco, cade in mezzo ad essi, come un pezzo di carne tra i cani, la questione del regno: vedi come parlano:
ETEO. Su, davanti a quale porta ti porrai?
POL. Perché me'l chiedi?
ETEO. Affrontarti voglio e ucciderti.
POL. Ho la stessa brama anch'io
Ecco i loro voti. Perché, in generale - non vi fate illusioni - ogni vivente e non ha nulla che gli sia caro quanto il proprio interesse: quindi, tutto quello che gli sembra d'ostacolo ad esso - sia fratello o padre o figlio o amato o amante – lo odia, lo ripudia, lo maledice.
Perché non c'è niente che egli per natura ami quanto il suo interesse: questo è per lui padre, fratello, parenti, patria, Dio. Per ciò quando ci sembra che gli dèi ci impediscano di raggiungerlo, noi li insultiamo, anche loro, ne buttiamo giù le statue, ne bruciamo i templi, come Alessandro fece incendiare il tempio di Asclepio perché era morto il suo diletto. In conseguenza, se si riesce a far coincidere l'interesse e la pietà, l’onestà, la patria, i genitori, gli amici, allora tutto questo è salvo: ma se da una parte c'è l'interesse, dall'altra gli amici, la patria, i parenti, e il giusto stesso, tutto questo va in malora, soverchiato dall'interesse. Dove sono l'«io» e il “mio” li inclina di necessità il vivente: se nella carne, è essa che domina, se nella persona morale, è essa che domina, se nei beni esterni, sono essi che dominano. Se, dunque, il mio « io » si trova dov'è la persona morale, solo allora io sarò come sì deve, amico, figlio, padre. Ché in tal caso sarà mio interesse custodire la fedeltà, la riservatezza, la pazienza, la temperanza, la solidarietà, e mantenere le mie relazioni sociali. Se, invece, da una parte pongo il mio « io », dall'altra l'onestà, allora acquista forza il detto di Epicuro, secondo il quale l'onestà o non è niente o, se mai, una semplice opinione volgare.Da tale ignoranza ebbero origine le lagnanze tra Ateniesi e Spartani, tra questi due popoli e i Tebani, tra il Gran Re e l'Ellade, tra questi due e i Macedoni e adesso tra ì Romani e i Geti: così, nei tempi passati, i fatti di Ilio ebbero la stessa origine. Alessandro era ospite di Menelao e se uno li avesse visti trattarsi cosi amichevolmente tra loro, non avrebbe creduto a chi diceva che non erano amici.
Ma una piccola cosa fu gettata in mezzo a loro un'elegante donnína: per essa, ecco la guerra.
Così adesso, quando vedi amici o fratelli che paiono avere gli stessi sentimenti, non pronunciarti subito sulla loro amicizia, neppure se giurano e dicono che niente potrà separare l'uno dall'altro. Non è fedele la parte direttrice dell'anima nell’uomo inetto: è instabile, incapace di giudicare, sopraffatta ora da una, ora da un'altra rappresentazione. E non cercare, e come fa il volgo, se questi uomini hanno avuto gli stessi genitori e sono cresciuti insieme, sotto lo stesso pedagogo, ma soltanto dove pongono il loro interesse, se nelle cose esterne o nella persona morale. Se nelle cose esterne non dirli amici, non più che fedeli, sicuri, coraggiosi o liberi - e neppure uomini, se hai senno. Non è un modo di pensare da uomini quel che li spinge a mordersi e a ingiuriarsi tra loro, a occupare i luoghi deserti o le pubbliche piazze, come i banditi le montagne, e a mettere a nudo davanti ai tribunali misfatti da banditi, o ad essere intemperanti, adulteri, corruttori e a commettere quanti altri delitti gli uomini compiono l'uno contro l'altro: tutto ciò trae origine da un unico e solo pensiero dal ritenere cioè se stessi e le proprie cose fra gli oggetti indipendenti dalla scelta morale.
Ma se tu senti che questi uomini ripongono veramente il bene là solo dov'è la persona morale, dov'è l'uso retto delle rappresentazioni, non cercar oltre, né se sono figlio e padre né se fratelli né se sono stati lungo tempo insieme e vivono da compagni: ne sai abbastanza per affermare con fiducia che sono amici, come anche fedeli e giusti. Dov'altro si può trovare l'amicizia 30 se non dov'è la fedeltà, la riservatezza, la dedizione a quel che è nobile e a niente di tutto il resto?« Ma mi ha circondato d'attenzioni per tanto tempo! e non m'amava? » Che ne sai, schiavo, se ti ha circondato di attenzioni, allo stesso modo che lustra le sue scarpe o le bestie? Che ne sai se, diventato una roba inutile, egli non ti scaglierà via, come una tavoletta sfasciata? « Ma è mia moglie e per tanto tempo siamo vissuti insieme! » E per quanto tempo è vissuta Erifile con Anfiarao, madre, per di più, di figli, di molti figli? Poi venne a cadere tra loro una collana. Che cos'è una collana? È il giudizio che si dà di siffatte cose. E fu, essa, la forza selvaggia, fu, essa, la forza distruttrice dell'amicizia, che non permise a una donna d'essere sposa, a una madre, madre. Chi di Voi, dunque, ha sinceramente a cuore o di essere amico di qualcuno, o di guadagnarsi l'amicizia di un altro, distrugga tali giudizi, li odi, li strappi dall'anima sua.
Così, in primo luogo, non dovrà rivolgersi biasimi, né opporsi a se stesso, né pentirsi, né tormentarsi: allo stesso modo, poi, si Comporterà cogli altri, quanti sono del tutto uguali a lui: con chi è dissimile, invece, sarà tollerante, condiscendente, mite, disposto al perdono, come si fa con un ignorante, con uno che s'è disperso in una materia della massima importanza: non sarà aspro con nessuno, perché conosce bene le parole di Platone: « è contro sua voglia che l'anima viene privata della verità ». In caso contrario, voi agirete in tutto come gli amici e berrete insieme e vivrete sotto lo stesso tetto e navigherete sulla stessa nave e potrete avere anche gli stessi genitori. Perché lo possono anche i serpenti: ma amici non sono i serpenti, né lo sarete voi, finché avete quei giudizi selvaggi e perversi.

giovedì 3 luglio 2008

IL FUNERALE

Un uomo stava uscendo di casa una mattina subito dopo aver bevuto il caffè, quando si fermò ad osservare uno strano funerale, con uno strano seguito, che si avviava al vicino cimitero.C'era una vettura funebre, nera che apriva il funerale, seguita ad una quindicina di metri da un'altra vettura funebre nera. Dietro la seconda vettura funebre c'era un uomo vestito di nero, da solo, che seguiva i feretri con un cane Pit Bull al guinzaglio. Appena dopo c'erano circa 200 uomini che seguivano il corteo in fila indiana.L'uomo non poté resistere alla curiosità e, con molto rispetto, si avvicinò all'uomo col cane e gli chiese:"sono molto spiacente per la sua perdita, e capisco che è un brutto momento per disturbare, ma io non ho mai visto un funerale come questo.
Che tipo di funerale è?"

L'uomo in lutto cominciò a spiegare:"La prima carrozza funebre è per mia moglie."

"E che cosa le è successo?"

"Il mio cane l'ha attaccata e l'ha uccisa"

"E chi c'è nella seconda carrozza?"

"Mia suocera. Lei stava tentando di aiutare mia moglie, quando il cane si è girato ed ha attaccato anche lei."

Tra i due uomini trascorse qualche momento di silenzio intenso e pieno di pensieri.

"Posso avere il cane in prestito?"

"Si metta in fila."

mercoledì 2 luglio 2008

Arriva la CYBER-DROGA

Sentito parlare della "musicoterapia"?.
L'evoluzione negativa della musica che cura si chiama “cyber-droga”, un fenomeno nuovo in Italia, ma che potrebbe dilagare senza controllo. A lanciare l’allarme è il Gat, Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza, che ha scoperto questo traffico su Internet di “note allucinogene”. “Si tratta di particolari brani musicali e sequenze sonore, che hanno effetti simili a quelli delle droghe tradizionali’”, spiega il colonnello Umberto Rapetto, comandante del Gat
Su Internet si trovano, gratuitamente e senza limitazioni, sia i file audio “stupefacenti” sia il software per l’ascolto. Il sito pioniere del settore è i-doser.com. Le “i-dose” (la radice del nome è la stessa di i-phone e i-pod) consistono in onde sonore che viaggiano su frequenze molto basse, fra 3 e 30 Hertz, tecnicamente sono infrasuoni. Agiscono direttamente sul cervello, sollecitandolo e provocando reazioni che vanno dall’eccitazione al rilassamento. Gli stessi effetti delle droghe, di cui questi file portano il nome, a seconda, appunto, del risultato: “cocaina”, “marijuana”, “effetto orgasmico” e così via. “L’effetto di stordimento è amplificato se questi suoni si ascoltano con le cuffie, al buio, in tranquillità e associati a musiche particolari e magari all’assunzione di alcolici”, precisano al Gat.
I reali danni alla salute delle cyber droghe e il rischio di dipendenza sono ancora tutti da verificare, “ma di sicuro questi suoni interagiscono con il cervello, in particolare in soggetti predisposti mentalmente”, aggiunge Rapetto. Gli 007 informatici delle Fiamme gialle stanno monitorando il fenomeno, molto diffuso all’estero e in embrione da noi. Per ora le i-dose vengono regalate sul web o cedute a un prezzo simbolico. A differenza delle droghe possono essere “consumate” e poi passare di mano in mano. Ma c’è già qualcuno che vende il lettore mp3 che contiene le “dosi” audio e chi propone a pagamento i propri suoni, perché particolarmente efficaci e di qualità. Il mercato quindi è come quello della coca o dell’hashish: la prima dose, per provare, è gratis. Poi il cliente diventa affezionato ed è disposto a pagare. Sui siti specializzati si trovano anche le istruzioni per l’uso e i commenti di chi ha già preso il prodotto, con consigli sulle tecniche di somministrazione e descrizioni entusiaste delle sensazioni che si provano.
Ecco alcuni VIDEO di ragazzi sotto l’effetto di i-dose: