Sentito parlare della "musicoterapia"?.
L'evoluzione negativa della musica che cura si chiama “cyber-droga”, un fenomeno nuovo in Italia, ma che potrebbe dilagare senza controllo. A lanciare l’allarme è il Gat, Nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza, che ha scoperto questo traffico su Internet di “note allucinogene”. “Si tratta di particolari brani musicali e sequenze sonore, che hanno effetti simili a quelli delle droghe tradizionali’”, spiega il colonnello Umberto Rapetto, comandante del Gat
Su Internet si trovano, gratuitamente e senza limitazioni, sia i file audio “stupefacenti” sia il software per l’ascolto. Il sito pioniere del settore è i-doser.com. Le “i-dose” (la radice del nome è la stessa di i-phone e i-pod) consistono in onde sonore che viaggiano su frequenze molto basse, fra 3 e 30 Hertz, tecnicamente sono infrasuoni. Agiscono direttamente sul cervello, sollecitandolo e provocando reazioni che vanno dall’eccitazione al rilassamento. Gli stessi effetti delle droghe, di cui questi file portano il nome, a seconda, appunto, del risultato: “cocaina”, “marijuana”, “effetto orgasmico” e così via. “L’effetto di stordimento è amplificato se questi suoni si ascoltano con le cuffie, al buio, in tranquillità e associati a musiche particolari e magari all’assunzione di alcolici”, precisano al Gat.
I reali danni alla salute delle cyber droghe e il rischio di dipendenza sono ancora tutti da verificare, “ma di sicuro questi suoni interagiscono con il cervello, in particolare in soggetti predisposti mentalmente”, aggiunge Rapetto. Gli 007 informatici delle Fiamme gialle stanno monitorando il fenomeno, molto diffuso all’estero e in embrione da noi. Per ora le i-dose vengono regalate sul web o cedute a un prezzo simbolico. A differenza delle droghe possono essere “consumate” e poi passare di mano in mano. Ma c’è già qualcuno che vende il lettore mp3 che contiene le “dosi” audio e chi propone a pagamento i propri suoni, perché particolarmente efficaci e di qualità. Il mercato quindi è come quello della coca o dell’hashish: la prima dose, per provare, è gratis. Poi il cliente diventa affezionato ed è disposto a pagare. Sui siti specializzati si trovano anche le istruzioni per l’uso e i commenti di chi ha già preso il prodotto, con consigli sulle tecniche di somministrazione e descrizioni entusiaste delle sensazioni che si provano.
Ecco alcuni VIDEO di ragazzi sotto l’effetto di i-dose:
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