"Non ho la minima idea sul merito della vicenda. Non so' se Anna Maria è colpevole o innocente. Vi dico anche che non mi ha entusiasmato la spettacolarizzazione del caso, al quale si è prestata la signora Franzoni e i suoi avvocati. Queste considerazioni non mi tolgono l'idea che ora sarebbe giusto far prevalere quel sentimento di pietà, di solidarietà che coglie la maggior parte delle persone".
"Non è un sentimento ignobile, anche se negli ultimi anni, mesi e giorni, tutti stanno cercando di convincerci di questo. Non bisogna vergognarsi della pietà. Perciò mi sembrerebbe bello e saggio se il ministro della Giustizia avviasse le pratiche per la grazia ad Anna Maria Franzoni e poi il presidente Napolitano la controfirmasse".
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