domenica 25 maggio 2008

"Diamo la grazia alla Franzoni"

Roma, 24 maggio 2008 - La grazia per Anna Maria Franzoni. A chiederla è 'Liberazione' che, in un editoriale, non prende posizione nel merito della vicenda, ma fa prevalere il "sentimento della pietà", del quale "non bisogna vergognarsi". Il quotidiano di Rifondazione comunista si rivolge al guardasigilli, Angelino Alfano, perché istruisca la pratica per la grazia alla 'mamma di Cogne'. E al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di controfirmarla.

"Non ho la minima idea sul merito della vicenda. Non so' se Anna Maria è colpevole o innocente. Vi dico anche che non mi ha entusiasmato la spettacolarizzazione del caso, al quale si è prestata la signora Franzoni e i suoi avvocati. Queste considerazioni non mi tolgono l'idea che ora sarebbe giusto far prevalere quel sentimento di pietà, di solidarietà che coglie la maggior parte delle persone".

"Non è un sentimento ignobile, anche se negli ultimi anni, mesi e giorni, tutti stanno cercando di convincerci di questo. Non bisogna vergognarsi della pietà. Perciò mi sembrerebbe bello e saggio se il ministro della Giustizia avviasse le pratiche per la grazia ad Anna Maria Franzoni e poi il presidente Napolitano la controfirmasse".

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