ERMETE RELACCI
"Non si puo' tornare al nucleare perche' e' una scelta costosa e ideologica. E' come l'articolo 18, e sappiamo com'e' finita quella battaglia". Cosi' il ministro ombra del Pd Ermete Realacci commenta le parole del ministro Claudio Scajola sul ritorno al nucleare.
L'OK DI ENEL
Enel è pronta per rientrare nel nucleare con una nuova centrale nell'arco di cinque anni. Lo ha detto l'amministratore delegato del gruppo, Fulvio Conti, commentando così le parole del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che ha detto che nel corso della legislatura si porrà la prima pietra per un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione. "Siamo - ha detto Conti - all'interno di un percorso realizzabile. Bisogna avere un quadro normativo aggiornato e una forte spinta condivisa da parte del territorio. Da un punto di vista tecnico Enel è più che pronta".
Conti ha inoltre sottolineato come il richiamo alla diversificazione delle fonti e alla necessità di maggiori investimenti infrastrutturali da parte dello stesso ministro rappresenti "un buon inizio da parte del Governo". "E' al centro pista - ha aggiunto - della nostra strategia ed è confortante avere un Governo che ha le idee chiare".
"Non si puo' tornare al nucleare perche' e' una scelta costosa e ideologica. E' come l'articolo 18, e sappiamo com'e' finita quella battaglia". Cosi' il ministro ombra del Pd Ermete Realacci commenta le parole del ministro Claudio Scajola sul ritorno al nucleare.
L'OK DI ENEL
Enel è pronta per rientrare nel nucleare con una nuova centrale nell'arco di cinque anni. Lo ha detto l'amministratore delegato del gruppo, Fulvio Conti, commentando così le parole del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che ha detto che nel corso della legislatura si porrà la prima pietra per un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione. "Siamo - ha detto Conti - all'interno di un percorso realizzabile. Bisogna avere un quadro normativo aggiornato e una forte spinta condivisa da parte del territorio. Da un punto di vista tecnico Enel è più che pronta".
Conti ha inoltre sottolineato come il richiamo alla diversificazione delle fonti e alla necessità di maggiori investimenti infrastrutturali da parte dello stesso ministro rappresenti "un buon inizio da parte del Governo". "E' al centro pista - ha aggiunto - della nostra strategia ed è confortante avere un Governo che ha le idee chiare".
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