Stavano stimolando cellule staminali per originare cellule cardiache, quando i ricercatori del Southwestern Medical Center dell’Università del Texas, a Dallas, hanno scoperto che alcune delle molecole sperimentate facevano maturare, invece, cellule neuronali. Del tutto casuale, dunque, l’isolamento di Isx-9, il più potente tra i composti testati, capace, a concentrazioni molto basse, di dar vita a neuroni differenziati. Lo studio, condotto da ricercatori guidati da Jay Schneider e Jenny Hsieh, è stato pubblicato sull’ultimo numero di Nature Chemical Biology.
Gli scienziati cominciarono il progetto testando 147mila molecole per isolare quelle che potevano stimolare staminali embrionali a differenziarsi in cellule cardiache. Inaspettatamente, i ricercatori americani hanno osservato che cinque tra questi composti inducevano le staminali a originare neuroni. Una di queste molecole è stata selezionata perché agiva a concentrazioni più basse delle altre ed era più solubile in acqua. Opportunamente modificata, ha dato vita al composto Isx-9 che è stato testato su staminali neuronali provenienti dal cervello, in particolare dall’ippocampo, di animali da laboratorio. In provetta, le staminali, sotto l’azione di Isx-9, riuscivano a formare degli ammassi e a sviluppare neuriti, il primo passo verso la formazione di neuroni.
Questa scoperta rappresenta un punto di partenza per la medicina neuro-rigenerativa e per la chemioterapia per i tumori cerebrali”, ha dichiarato Jenny Hsieh, docente di biologia molecolare all’Università del Texas. Il primo dei molti passi, però, sarà lo studio dei geni con i quali Isx-9 interagisce, in modo da ricostruire la sequenza che porta alla differenziazione dei neuroni. (s.m.)
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